Non hai comunicato il tuo codice destinatario o la tua pec al fornitore? Niente panico, registralo sull'Agenzia delle Entrate
È vero dovremmo aver avuto tempo per comunicare in modo chiaro e tempestivo il nuovo indirizzo telematico, ossia il Codice Destinatario o la PEC ai nostri fornitori ma, sappiamo altrettanto bene che non siamo sempre ligi. In questo caso non farti prendere dal panico. Poniamo che il tuo fornitore abbia trascritto in modo sbagliato il codice o la PEC, o proprio non gli sia stato comunicato nessun indirizzo telematico dove recapitarti le fatture. Bene, puoi registrare attraverso i servizi telematici dell'AdE (Agenzia delle Entrate) il tuo indirizzo telematico. Per facilità riportiamo l'indirizzo del portale Fatture e Corrispettivi dove puoi effettuare la registrazione: https://ivaservizi.agenziaentrate.gov.it/portale/
Questa operazione la puoi eseguire tu oppure delegare un intermediario ma fallo perché questo si traduce in due vantaggi:
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Sei certo di ricevere sempre le fatture di acquisto - attraverso il servizio di registrazione in sostanza abbini la tua partita IVA al tuo codice o alla PEC e indipendentemente dal codice che avrà inserito in fattura il tuo fornitore, il SdI, ossia il postino, saprà perfettamente dove recapitare le fatture a te destinate. Pertanto, se hai utilizzato questo servizio, il SdI ignorerà l’indirizzo riportato in fattura e consegnerà la stessa all’indirizzo abbinato alla tua partita Iva.
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Potrai generare il tuo QrCode - Un codice bidimensionale che contiene il tuo numero di partita IVA, tutti i tuoi dati anagrafici e l'indirizzo telematico di default registrato preventivamente al SdI. In sostanza il QrCode è una sorta di biglietto da visita elettronico che puoi memorizzare sul tuo smartphone o salvare in uno spazio cloud e portarlo sempre con te. Poni di andare da un fornitore nuovo, di effettuare un acquisto. per la fattura ti basterà esibire il tuo QrCode e quest'ultimo potrà leggere e acquisire tutti i dati necessari ad emettere la fattura elettronica.